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visita, poichè egli era persuaso che il solo accidente, lo aveva preservato se non dalla morte, almeno dal pericolo di diventar pazzo. Il vicerettore Paulmann era passato per la strada, nel momento ch’egli era steso senza sentimenti davanti alla porta, e che una vecchia aveva deposto in un cantone il suo cesto di pomi e di pasticcetti ed era occupata a rianimarlo. Il vicerettore Paulmann aveva subito fatto venire una portantina e lo aveva accompagnato sino a casa sua.

“Si penserà di me quello che si vorrà, disse lo studente Anselmo, sarò preso per un pazzo se si vuole. — Basta! — Io ho veduto contorcersi nel battitojo la figura della maledetta strega della Porta Nera, e quanto a quello che è seguìto dappoi amo meglio di non parlarne; ma se riprendendo i miei sensi, avessi veduto quella esecrabile mercantessa di pomi (poichè la vecchia così premurosa verso di me non era che quella scelerata) io sarei stato sul momento, colpito d’apoplessia, o privato di ragione per sempre.

Tutte le rimostranze, tutti i buoni consigli del vicerettore Paulmann e del regi-