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stratore Heerbrand battè col pugno sulla tavola in modo da far tremare i vetri. “Registratore siete voi furioso? gridò il vicerettore sdegnato. Signor lo studente! signor lo studente! questo è uno dei vostri soliti intingoli!” — “Ah! disse lo studente, voi stesso non siete che un uccellacelo, un gufo, che arricciate i capelli, signor vicerettore!” — “Chi? — io un uccellaccio, un gufo, che arriccia capelli! gridò il vicerettore furioso.” — “Signore, siete voi arrabbiato? arrabbiato?” — “Ma la vecchia gli cadrà addosso, gridò il registratore Heerbrand.” — “Sì, là vecchia è potente, quantunque di bassa condizione, riprese lo studente Anselmo; poichè suo padre non è altro che una cattiva penna stracciata, e la sua signora madre una grama barbabietola; e quanto al suo potere essa lo deve ad ogni sorta di creature nemiche, canaglia avvelenata della quale essa si circonda.” — “Ecco un’abbominevole calunnia! gridò Veronica cogli occhi brillanti di collera, la vecchia Lisa è una donna rispettabile, e il gatto nero, ben lungi dall’essere una creatura nemica è invece un giovane amabile, ben