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egli trovò chiusa la porta, per la quale ordinariamente entrava, e dall’altra parte comparve l’archivista Lindhorst, col suo abito da camera singolare, che sembrava seminato di fiori brillanti. Egli gridò ad alta voce: “Oggi voi entrerete per di qui, caro Anselmo; poichè bisogna che noi andiamo nell’appartamento, ove ci aspettano i maestri di Bhogovotgita. “Egli uscì dal corridojo e condusse Anselmo attraverso le stesse sale e gli stessi appartamenti che gli aveva mostrati la prima volta. Lo studente Anselmo ammirò di nuovo la magnificenza meravigliosa del giardino, ma allora egli vide chiaramente che molti fiori, strani che brillavano sul cupo fogliame dei cespugli, non erano altro che gruppi d’insetti riccamente colorati, che battevano le ali, e che, ballando e girando sempre, sembravano accarezzarsi colle loro piccole proboscidi. Invece tutti quegli uccelli di color azzurro erano fiori odoriferi, e il profumo ch’essi esalavano s’innalzava dal loro calice con un suono dolce e armonioso, che si univa al mormorio delle cascate lontane, al movimento delle alte piante, e degli alberi, e for-