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tinuamente, non vede nulla infine di tutto quello che tradiva la sua origine meccanica. Non era effettivamente che una bella bambola o un automa creata dalla mano abile di Spallanzani, e dotato di una apparenza di vita dai diabolici artificj dell'alchimista avvocato e merciajuolo Copelius o Coppola.
L'innamorato Natanaele arriva a conoscere questa fatale verità trovandosi testimonio di una lite terribile che insorge tra i due imitatori di Prometeo, a riguardo dei rispettivi interessi in questo prodotto del loro potere creatore. Essi proferiscono le più infami imprecazioni, mettono in pezzi la loro bella macchina, e prendono le sue membra sparse colle quali si battono a colpi raddoppiati. Natanaele già pazzo per metà cade in una frenesia completa alla vista di quest’orribile spettacolo... Ma saremmo pazzi noi stessi se continuassimo ad analizzare questi sogni di un cervello in delirio. Allo scioglimento il nostro studente in un accesso di furore vuol uccidere Chiara precipitandola dalla sommità di una torre: ma il di lei fratello la salva da questo pericolo, e il frenetico, restato