corti di giustizia feudale, egli aveva la sorveglianza delle sue rendite, dirigeva e controllava la sua casa, e per la conoscenza che aveva degli affari della famiglia si era acquistato il diritto di offrire il suo consiglio e la sua assistenza nei casi di difficoltà pecuniarie. L’autore scozzese si è presa la libertà di mischiare a questo carattere una tinta di quella furfanteria della quale si fa quasi l’attributo obbligato della classe inferiore delle persone di legge. Il Bailli è basso avaro astuto e vile; egli non isfugge al nostro disgusto e al nostro disprezzo che per la parte burlesca del suo carattere; gli si perdona una parte dei suoi vizj in favore di quell’attaccamento pel suo padrone e per la sua famiglia che è in lui una specie d’istinto, e che sembra vincerla anche sul suo egoismo naturale. Il giustiziere di R... è precisamente l’opposto di questo carattere; egli è bensì anch’esso un originale: ha le manie della vecchiaja e un poco del suo cattivo umore satirico; ma le sue qualità morali ne fanno, come dice giustamente La Motte Fouqué, un eroe degli antichi tempi che ha presa la veste da camera e le pantofole di un