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sulla posizione del pianoforte, di guadagnare la porta, quando tutto ad un tratto ei ricomparve col lume; egli portava un ricco vestito alla francese, carico di ricami, una bella camiciuola di raso, ed una spada gli pendeva dal fianco.
Io restai stupefatto; egli si avanzò solennemente verso di me, mi prese dolcemente la mano, e mi disse sorridendo con un'aria singolare: Io sono il cavalier Gluck.
FINE DI GLUCK
E DEL VOLUME PRIMO