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— Ma, in nome del cielo che cosa significa questa musica confusa, così vicina a me? Si dà forse un concerto qui in casa?

— Vostra Eccellenza (a tavola rotonda io aveva bevuto vino di Sciampagna), Vostra Eccellenza forse non sa che questo albergo confina col teatro? Quella porta tappezzata conduce ad un piccolo corridoio da cui si entra nel palco numero 23: il palco dei forestieri.

— Come? il palco dei forestieri?

— Sì, un piccolo, palco, in cui non capiscono che due o tre persone al più: lo si riserva ai signori di qualità, in tutta vicinanza al teatro, ben chiuso colla sua grata, e tappezzato di verde. Se mai piacesse a-Vostra Eccellenza.... Oggi donno il Don Giovanni del celebre Mozart; il prezzo del posto, è d’uno scudo e di otto grossi; noi lo metteremo nel conto.

Egli pronunciò queste ultime parole aprendo di già la porta del palco: tanto al solo nome del Don Giovanni io mi era affrettato di slanciarmi dalla porta tappezzataci corridojo! La sala era vasta addobbata con buon gusto e illu-