Pagina:Hoffmann - Racconti I, Milano, 1835.djvu/109


— 46 —


— Io credetti, così mi disse Crespel, io credetti ch’ella fosse morta come aveva predetto; e siccome io mi era preparato al più funesto avvenimento, restai tranquillo e d’accordo con me stesso. Io presi per le spalle il compositore che questo infortunio aveva abbattuto e gli dissi: (Qui il Consigliere prese la sua voce modulata) “Poichè vì è piaciuto, mio caro signore, di assassinare la vostra fidanzata, voi potete ritirarvi tranquillamente, pur che non vi piaccia di restare sino a che vi abbia immerso questo coltello da caccia nel cuore, cosa che non vi prometto di non fare se non partite immediatamente.„ Bisogna che in questo momento il mio sguardo sia stato passabilmente sanguinario, perchè egli partì in tutta fretta gettando alte grida. — Quando il Consigliere volle rialzare Antonia, ella aprì gli occhi, ma essi si chiusero quasi subito. Alle sue grida la vecchia serva accorse; un medico che si fece venire non tardò a richiamare Antonia alla vita. Ella si ristabilì più prontamente di quello che avrebbe sperato il Consigliere, e non cessò di attestargli la più viva tenerezza. Ella divideva con somma com-