mani del consigliere e lo mise in pezzi battendolo sopra una tavola di marmo. Il consigliere restò pietrificato; ma risvegliandosi come da un sogno, ei sollevò con forza la signora, la gettò dalla finestra della sua stessa casa e senza inquietarsi di quello che succederebbe corse a Venezia e partì tosto per l’Allemagna. Non fu che più tardi ch’egli comprese quello che aveva fatto. Benchè sapesse che l’altezza della finestra non era più di cinque piedi, egli si sentiva crudelmente tormentato, e tanto più vivamente in quanto che la signora gli aveva fatto conoscere ch’ella aveva speranza di diventar madre. Egli osava appena prendere delle informazioni e non fu poco sorpreso, quando circa otto mesi dopo il suo ritorno ricevette una lettera tenerissima della sua cara metà. Essa non vi faceva la minima menzione di quello che era succeduto alla casa di delizie, e gli annunciava che si era sgravata di una graziosissima bambina; il marito amato, il padre felicissimo era incessantemente pregato di ritornare subito a Venezia. Crespel non si arrese all’invito, ma scrisse ai suoi amici d’Ita-