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l’umoristico, e portò questa sua maniera a un tal grado di perfezione che il sommo Gualtiero Scott avendo a parlare del maraviglioso nel romanzo non volle eleggersi altro tipo che lui, e ne svolse in un bel discorso la vita avventurosa, e il carattere letterario. Sarebbe quindi stata una grave mancanza, se in una raccolta destinata a far progressivamente conoscere, quanto le varie nazioni hanno di meglio in questo genere di componimenti, non si fosse offerta alcuna cosa anche d’un autore così originale. Tanta è però la sua singolarità, ch’era molto a temersi, che se i leggitori italiani lo avessero accostato troppo nuovi della sua indole, essi non ne rimanessero, per dir così, sconcertati, ed è perciò, che ne parve doversi loro premettere, con questo cenno, il succitato discorso di Gualtiero Scott, che ne disponga gli animi ad apprezzare le mirabili bellezze, che sorgono da questo caos d’amore e d’ironia, in una continua vicenda d’immagini grottesche e di sublimi apparizioni poetiche.

I racconti che qui furono scelti oltre ad essere fra i più lodati del nostro autore, possono anche servire a dare una com-