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tutto questo che mi resta di vita con ardentissimo desiderio d’impiegarla, e spenderla tutta alla maggior gloria di Dio. Da questo auguro a Vostra Santità quei lunghi, e felicissimi anni, che sono tanto necessarij al bene, e riposo commune della Christianità; pregando Nostro Signore di conservare nella Santità Vostra quei gran doni, che le ha dati, e di far me così fortunata, ch’io possa arrivare al desiderato giorno, nel quale mi sia permesso d’inchinarmi a i santissimi piedi di Vostra Santità, li quali humilmente le bacio pregandola di parteciparmi la sua santa, e paterna benedittione &c. Inspruch li 5 Novembre 1655. Di Vostra Santità Obedientissima figlia Christina.

La Città di Loreto ristretta nell’ambito d’un picciol Borgo, è su la schiena d’un monte tutto fruttifero. La di lei forma è bislunga, a capo di essa verso il mare è la Chiesa di struttura nobilissima, e nel mezzo di questa la Santissima Casa di Maria Vergine genitrice gloriosissima di Christo Redentor del mondo. Avanti alla porta del detto tempio è una bella Piazza, & nel mezzo di essa una fontana, che getta acque copiose. Alla destra sono il Palazzo del Governatore, e le habitationi di quelli, ch’officiano la Chiesa, è discosta dal mare tre miglia; è in sito allegro, e fortificato