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intorno all’honorare quell’attione con qualche publica dimostratione d’allegrezza, mentre egli al suo arrivo trovava un apparecchio sì sontuoso per l’ingresso, e ricevimento di Sua Maestà.

Fu levato Monsignor dall’Hosteria, dov’era smontato; e condotto ad un appartamento destinatogli dentro ad un’altra casa servito dal Barone di Waitmanstorf uno de quattro Cappellani di S. A. Arciducale, e Commissario Generale delle miniere del Tirolo, che con altra servitù hebbe questa cura d’assisterlo con due Palafrenieri, & una Carrozza di Corte, fu trattato con ogni splendidezza, non mancando in tanto egli a tutto ciò, che conveniva ad un pontuale Ministro. Il giorno seguente stimò bene Monsignore di spedire il Padre Malines incontro alla Regina per esplorar i sentimenti di lei circa il modo, e la forma della professione della Religion Cattolica, che doveva far publicamente poiché né essa, né alcun altro sin all’hora sapeva che tale fusse la volontà del Pontefice. Andò il Padre, vidde la Regina, e’l Signor D. Antonio Pimentel, e ne riportò un’assoluta dispositione ad essequir con ogni pontualità gl’ordini di Sua Beatitudine.

La matina delli 31 Ottobre ricevé l’Holstenio per Corriero speditogli di Roma ordine espresso di procurar, che Sua Maestà ritardasse quanto più potesse il suo camino, per dar tempo di provedere le cose opportune al suo ricevimento volendo l’animo grande, e generoso del Papa, che seguisse nella forma più