et disse: Madonna Pezola, di poi che di beni de fortuna seti copiosa, comprati questo monte, et sopra esso fati lo oraculo, che così è voluntà de Dio. La donna rispose esser contenta, et comprò il monte. Et lo Episcopo cum solemne processione de tutto il clero de la cità, et cum li reverendissimi patri Arcevescovo de Rhavena, Episcopo de Imola, Episcopo de Ferrara et Episcopo de Modena, invitati a tanto devoto oraculo, andò ad darli principio. Il quale oraculo la donna fece fare proprio grande et tondo, secundo la ostensione de la celeste colomba, come anchora del templo antiquo il tondo se vede. Et intitularonlo nel nome de la gloriosissima Vergene, quando ascese glorificata ne lo aeterno Regno. Costructo duncha questo sancto oraculo crebbe in tanta fama de devotione che quasi tutta Italia ad visitarlo cum devoti fochi, incensi et oblatione con coreva, vedendosi a la giornata infiniti