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questo essere proprio segno del celeste stato, pregoe ogni persona per obidentia fratri, preti, monaci et monache, che facesseno devote oratione a la Maiestà divina, la quale li significasse questa che dire volea. Doppo alcuni dì l’omnipotente Dio revellò ad uno religioso, che era divina volontà, che questa prestantissima donna, la quale voleva aedificare l’oraculo ad laude de la Vergene gloriosa, sopra quello suo monte, lo edificasse, sopra quello altro monte gli è opposito, che se chiama el monte de Sancto Benedecto. Il prudentissimo Episcopo alhora mandò per la donna, et disseli, che ultimamente el non piacea a Dio, che lei facesse quello oraculo, dove fare volea; ma facesselo sopra quello altro monte quale gli è opposito, nominato de Sancto Benedecto. La devota donna respose, che quello monte non era suo, ma quello, dove havea incominciato, era suo. Respose lo Episcopo