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suo devoto, che intercedesse presso l’alta Maiestà divina, lei havesse uno figliolo, li edificarebbe un insignito tempio ad sua reverentia. Facto la promissione, habitando essa a Modoecia, che ora Monza diciamo, ad congruo tempo hebbe uno bellissimo figliolo, a cui pose nome Adoaldo: per il che fece edificare il promesso templo in Modoecia, molto prestante, intitulato del nome del glorioso Baptista, et per decorarlo de grande ornamento, essendo lei habondante de splendide richezze se privò de possessione, de geme, de auro, et de argento. Così li Longobardi pigliarono il divo Baptista in loro precipuo patrone. Visse sempre in grandissimo amore et reputatione del marito et de li Longobardi, li quali amavano più lei che ’l Re, per che optime conditione, idonee a regere tutto il mondo non che ’l stato, avea, se così è lecito a dire. Morto che fu il Re Aginolfo suo marito, Adoaldo figliolo,