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et de grandissima virtù, de animo giovene et de forma veramente prestante. Et fu detto Aginolfo quarto Re de’ Longobardi. Recevuto dunque che ebbe lui il Regno, subito firmò la pace cum Cacano Re de li Hunni, domandata quella per lui per legati da Panonia. Similmente per intercessione del Duca di Tridentini firmò la pace cum il Re di Franza. Di poi ocise Munulpho Duca de l’isola de Sancto Iuliano, et Zangrulfo Duca de Veronisi, et Gaidulpho Duca di Bergamensi, a li quali havea perdonato. Suscepe ancora guerra contra Romani, et Roma per un anno absediò, et a quella molte clave dede. Obsediò la cità di Pavia inmunita de fosse et de mura, che allora queste citate avea dirute da Totila. Tutti li hedificij de materia de ligname fabrefacti, quasi tutti da Longobardi col foco destructi furono; similmente el castello di Monteselice. Seguito questo, Godestaldo suo genero cum la