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dici, nè meno frammentari, della Gynevera.
XV.
Per la presente edizione abbiamo seguito diplomaticamonte il codice dell’Archivio di Stato in Bologna , come il codice più ricco, datato dal 1483, e di mano di Sabadino. Il codice parmense è pure autografo, ma senza data e meno splendido, quantunque più conservato. Del resto, la lezione è identica e le poche varianti non sono che ortografiche e così inconcludenti da tornar perfettamente inutile riprodurle in nota.
Richiesto per noi il codice di Parma, il Ministero della Pubblica Istruzione fu sollecito a permettere che fosse inviato nella Biblioteca Universitaria di Bologna.