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Ma al gran subiecto si confonde l’arte
E al bel disegno mancha ogni colore:
E s’Appolo mi presta el suo favore
Spero Mille anni anchor viva lassarte.
O gloriosa cità fra l’altre in terra:
0 felice signor di tal Consorte
Pudica et sagra sempre in pace e in guerra.
Copia non fu giamai di cotal sorte:
Che Amore e fede in un sol groppo serra
Qual mai non troncharà fortuna o morte.
Di quest’Antonio Magnani autore d’altri sonetti, fa ricordo lo stesso Sabadino che in fine della Gynevera lo chiama gratioso et splendido cavaliero.
La prima pagina del codice è miniata evidentemente dalla stessa mano che ha miniato il codice bolognese, ma meno riccamente. In basso, invece dell’impresa del cervo, si vede il ginepro, solito simbolo di Ginevra Sforza, a cui è