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havere cari. Quando nel paterno regno sarai successore, vogli sopra tutto quanto te medesimo amare li populi cum iustitia, clementia, liberalità et dolceza. Sarai grato de audientia. Non temerai faticha. Conservare uniti li subditi studiarai, salvare in pace et tranquillo stato il regno. Fa che iustitia non sia da avaritia violata, la quale vitupera la gloria. Non pigliarai piacere de la prodigalità consumatrice de le richeze, ma sarai cum temperantia liberalissimo, come costume de’ savii re. Sarai de la propria fama tenace, et temperato de l’honore; et fa che sii del tempo avaro. Sarai avido dominare quilli che possedeno el thesoro a loro contento, che molto meglio fia et de più fructo possedere el regno abondante: perchè povero essere già mai potrai. Chiuderai le tue aurechie a li re portatori et seminatori de discordia. Fugirai loro come veneno; che non è manco gloria cum iustitia et mode-