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stato del marito occupare. Lei hebbe tanto animo, ingegno et providentia in difensare cum ogni stratagema explorante le insidie de l’inimico e ’l stato, che quello non hebbe alcuno detrimento, non altrimenti se li fosse stato il dilecto marito cum le gente d’arme. Per la qual cosa il principe Sigismondo disse irato: « Certo questa femina è troppo proveduta et saghace, che basterebbe havesse gubernato el regno de Franza. »

Così continuando le guerre nel regno de Neapoli, la valorosa donna se transferitte, per richiesta del marito, ad Magliano, svernando le gente d’arme in quello paese. Et poi se transferitte ad Roma dove fece reverentia a Pio Secundo, pontifice maximo, orando cum tanta flagrantia et eloquentia, che la sua sanctità ne hebbe singular dilecto, et admiratione de la facundia de tanta donna; et in sua comendatione celebrò lei de molta laude, verso quilli che gli erano intorno,