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de sua natura, fu molto benigna in audientia a li suoi populi, da li quali singularmente fu amata. Administrò sempre a loro bona iustitia et cum grande clementia et pietate; mai da lei alcuno se partiva senza conforto. Non volea auscultare alcuno genuflexo, nè scoperto del capo, rendendo gratie al salutare Dio de li honori et reverentie gli erano usate. Mai per lei sequite de iustitia alcuno rigore, ma sempre cercò gratie universale. Molti homini per clementia de ella furono da la morte liberati. Per opera sua ancora molti nobili et strenui homini furono da lo exilio, de le carcere liberati, precipuamente Carolo Gonzaga, nobilissimo duca d’arme, che se dicea havea machinato contro il stato del signor suo consorte, et Guilielmo, illustre Marchese de Monferato, quale ogni giorno andava a visitarlo in castello, per conforto de lui; che questa caritevole visitatione fu pronosticatrice lui dovea essere suo figlio genero.