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de Taranto, quale parea aspirasse ocupare il regno, poi per opera de Tristano, illustre cavaliero di prischi signori de Franza, de la casa de Chiaramonte, carissimo affine alevato del prefato re Iacobo, marito de la regina Ioanna, fu de le carcere liberato, che tal liberatione già mai se sperava. Questo alhora principe de Taranto, per non essere a tanto beneficio ingrato, dette in matrimonio una sua cara nepote, figlia del suo quondam fratello et de la consorte de quello Catherina de li Ursini, principi romani. Del quale matrimonio ne nacque ne li anni de la salute mille ccccxxquatro Isabella prenominata et due altre figliuole, quale altamente maritate morirono. Morta la regina Ioanna antedecta, il re Alphonso de Aragonia, già facto adoptivo figlio de essa regina, come habiamo ne le virtute de lei narrato, venne nel regno, chiamato da li signori de quello et da li primati de Neapoli per succedere