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quasi uno anno, che mai fece lamento, cum la magiore pacientia del mondo.

Lavorava cum l’altre sorelle, parlando a loro cum amonitione et documenti de cose dulcissime, perchè la bocha sua era piena de spirito sancto.

Uno venerdì avanti il transito suo, pervenendo a la sua fine, adimandò tutte le sorelle, et per spatio de tre hore havendo parlato de l’alte virtute de la oratione, cum illusri documenti et exempli, disse in questa forma: Sorelle dilecte in Cristo et cordiale mie figliuole, non ve sia penoso il mio longo dire, perchè spero questo sia l’ultimo capitulo che farò a le vostre carità; io non ò a stare più con voi, et in breve vedereti la mia fine. Fate, dolce le mie figliuole, ve amate tutte in carità, supportando li deffecti l’una de l’altra. Voi seti tutte le mie figliuole et seti membre de uno capo, zoè Christo. Non ve scandalezati