Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
216 |
al summo Creatore, per loro potere satisfare; la quinta, defidentia, non se fidare de si istessa, nè del proprio parere, habiente suspecto ogni sua opera, quantuncha bona, perchè è summa pacìa vanagloriarsi; a perfectione non se viene cum vera fermeza, se non per il portare de la penosa croce; la sexta condictione, divina confidentia, confidarse in Dio, sapendo che la sua bontate non può abandonare chi in essa spera et confida; septima et ultima conditione, divina presentia zoé che l’anima fia adornata de le decte conditione, essa è facta degna de la presentia divina, in tal modo, che a tutti li momenti può levare la mente senza alcuno megio in Dio. Ma chi a questo glorioso stato è salito, sempre stia basso et humile, a ciò de grande alteza non cada.
Questa beata donna, infra le molte bataglie havute cum lo inimico infernale, de le temptatione, al matutino li fu porto nel core ina dolceza de