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ardea fare le più vile necessità et occorentie del Monastero. Famulava le sorelle in sanctitate et ne la egrotatione, cum carità tale che fin li lechava le puzulente piaghe per accidente a loro venute; et ad una più volte lechò la tigna per sanarla. Fu a la obidentia tanto prona et tanto dedita, che più non si potea desiderare. Cun ciò sia che essendoli per li suoi superiori già comandato per obidentia, nel principio de la sua conversione, se dovesse spogliare, et denudata andasse ad casa de la matre, et denudata retornasse, subito incominciò spogliarse; ma veduta la sua obidentia fu per honestà retenuta, ancora li fusse la grata in megio, che presente non se potea vedere. Ma fu poi a lei comandato che saltasse nel megio de certo foco disvelato, nel quale cum lieta faza saltò, ma subito de quello fu retratta. Et in molte altre cose de obedientia fu probata, per la quale meritò cum molta laude stare ne la religione.