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vine; et quando dimorava scilente, meaitava de le cose del cielo, per modo che le sorelle la vedeano hor letificare nel volto, et hor nebulare, secundo li effecti de la meditatione. Fu sempre alegra et iocunda in tutte le cose, ma cum modestia et religione; perchè, chi vole possedere diuturna serenità mentale, non contradica a la coscientia, perchè haverà sempre pace avanti Dio et a li homini del mondo. Non mancò mai de confidentia in Dio, nè mai dubitò de la sua divina clementia.

Humiliosse continuamente sotto li occorrenti flagelli, et quilli cum pace mentale sostenea, a ciò potesse in loro Cristo trovare. Fu de tanta humilità nel core et ne li accidenti exteriori, che sempre più presto ignorante che sapiente se mostrava. Che non facea lei come fate voi, o donne de fortuna, che per elatione sieti sì inprudente, che non estimate la virtute et consigli altrui.