ornando la sepultura de li suoi militari trophei. Operò cum quilli rectori venetiani, chiamati balii, che vi erano, che la militare compagnia del morto marito se conservasse unita, finchè lei potesse andare ad Vinetia per salvarla a li figliuoli. Così fu compiaciuta. Facto questo, lei subito incominciò aiutare la compagnia de robba et de denari, dicendoli:«Figliuoli mei, non habiate timore, viveti de bona voglia, che noi resuscitaremo uno altro Pietro Brunoro.» In questo megio furono presentate lettere della serenissima Signoria, che la roba de lui fosse scripta et tenuta a conto. Per la qual cosa Bona, dubitando perdere la robba, se mosse, che era amalata de fluxo per la durata faticha del longo camino: et scese in nave, et venne ad Modon de la Morea, et ivi discese in terra, et non possette entrare dentro la terra, perchè veniva da Negroponte, che era infecto de pestilentia. Di che bisognò tolesse