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facea oblita del bisogno di subditi, come fano alcune, tanto dedite a le voluptate et piaceri, che non curano nè estimano li sinistri altrui, et senza pietate regono li suoi populi.
Tenea questa pientissima donna in sua compagnia corte de dizotte gentildonne de egregie famiglie, ultra le deputate servente a li servili exercitii; et cum tanta dolceza, modestia et carità verso tutte se diportava, che mai alcuna de loro li audite una reprensibile parola. Fu de tanta prudentia et ingegno, che mai alcuna de loro possette comprehendere quale fusse a lei più chara, tanta equalità verso ciascuna servava.
Visse al charo marito tre anni et hebbe due figliuole, de le quale la prima fu copulata al marchese Lodovico de Salucio. Nel parto de la secunda passò de questa vita in l’altra, como de molto tempo avanti li fo pronosticato. Questa morte, de tanta iactura al stato et a li populi, fu de non poco