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nè grandeza, per essere figliuola secundo la aetate.

Quanto lei se partì de Guascogna, suo natale sito, per venire in Italia al marito, fu adcompagnata cum singular pompa et specioso triumpho. Ma non se partì senza pianti et clamori de’ suoi populi et specialmente di poveri, li quali dolendosi in questa forma; «oh miseri noi, orbati del nostro suffragio et patrocinio! Chi ne aiuterà in le nostre necessitate? Oh Maria, dama bella, unica nostra speranza, tu ne vai, lassando noi in relicta nave! Quanto sono li nostri dolenti animi per la tua partita! Oh Italia, spoliatrice del nostro thesauro, ben te poi chiamare felice, havere tanto ornamento! Quanto invidia et odio te portamo!» Et de molte altre simile parole diceano, piene de amore, che era compassione et dolceza audire.

Or venuta la pianta donna in Italia, et celebrate cum grandissima gloria le nuptie in Alba, et dovendose partire