Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/223

fortuna lassivando vivete, che non curate, a laude de Dio et ad gloria del mondo, lassare de voi commendabile fama, come ha facto la excelentissima donna, che nel preclaro vivere ne insegna; et credete poi possedere el regno del cielo! Non curate, se non come de vile ancile, per il fasto della vostra fortuna et grandi richeze, la bontate et virtute delle honeste donne ornate de gentili costumi, carente di stato et di fortuna, quale gentile non appellate, nè degne de voi. Oh sciocha estimatione et vano argomentare, che non pensate che voi, come loro, essere subiette a la morte! Et quelle donne che sono honeste, virtuose et de costumi prestanti, sono meritamente per vera lege egregie et degne de illustri titoli; come in questa vita etternamente se ha cum dolce gratia vendicato la felicissima Barbara ogni beato titolo ad contento et gloria de la cità de Dio; et a dolceza et ornamento del nostro felicissimo Gynevero,