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quinto cum munificentia de la Sacra Spada, che tene li pontifici la nocte de la natività del celeste principe in significatione che per iustitia nacque la sua divina Maiestà, che poi de tal dono non se dignifica se non li re, imperatori et gran signori, perchè siano de iustitia observanti. Il sexto figliuolo fu Carolo quale de nocturno tempo inopinatamente fu ferito in uno bracio da certi gioveni, per la quale ferita terminò la vita. Il septimo figliuolo, Lodovico strenuo duca d’arme decorato de militia come vero cavaliero in la guerra sopra le porte de Milano, che fu tanto valoroso, che Francesco Sforza, poi principe de Milano, alhora imperatore de l’alto dominio venetiano hebbe a dire che havendo ad fare electionede tre migliore lanze de Italia, eligirebbe per una de le terze questo cavaliero. Lo octavo figliuolo fu Zanichino; il nono, Nestore, quale fu privato in uno momento de vita da una spingarda in la civile bataglia