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iv


plaudendo gridano: Gynevera, Gynevera, tuo odorifero nome.»

Così adulava, mentre la donna del Signore di Bologna s’abbandonava alle più spietate crudeltà!

Ogni biografia finisce con una apostrofe al ginevero o ginepro, con la quale costantemente l’autore giuoca fra metafore suggerite dal nome della Bentivoglio e altre suggerite da quell’albero, simbolo di costanza, di pace e di lietezza. Ora lo chiama pudico, glorioso, gentile, ed ora fulgentissimo, alto e felice; ora olente o odorifero, ed ora sapientissimo. Co’ suoi rami protegge e con le sue fronde incorona le donne di molta virtù; e’ si pasce anche e si ciba de sancta fama; e fa festa, giubila; gode di spirituale contento e rinverdisce cum duplicato odore; beve il sangue della gloria e produce