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smontato a Manfredonia, molti baroni se li feceno contro et specialmente quilli, che non haveano grazia cum la regina, dicendoli che mai sarebbe re fin che ’l grande Sforza de li Atendoli da Cotignola grande commestabile del regno, creato dal defonte re Aloise, et Pandolpho de casa Aloppo magno conte camerlengo sopra tutti li thesauri del regno, et alcuni altri vivesseno: per il che questo duca di Nerbona fece il grande Sforza incarcerare a Benivento, et a Pandolpho fece troncare la testa. Et intrato in Neapoli cum grande calidità condusse la regina in Castello Capoano et come in honeste carcere la tenne cum molte gentil donne. Stata così la regina per alquanti mesi, il duca la licentiò per quella volta ad requisitione de Otino di Caratioli Rossi de Neapoli gentilhomo degno, perchè honorasse le nuptie del figliuolo di esso Ottino. Uscita che fu la regina del Castello cum suoi amici, che havea il spirito