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de’ Vesconti. Sarebbe pur male quilli mutasti senza peccato per externa natione. Voi sapeti quello haveti; pregovi duncha vogliati stare constanti, forti et animosi, che infine ad voi stessi sareti. Di che pare a me che se convochi tutti li potentati amici et populi prestanti ad suprimere la superbia de quisti Galli, altrimenti saremo expulsi, non solo del stato, ma de le proprie case, et in servituto posti.»

Questi citadini, havendo audito le persuasive parole piene de affectione, diventarono teneri verso lei, et cum amore et animo grande resposeno volere fare ciò, che ella desiderava fin ad expore la robba, li figlioli et la propria vita in salute del suo stato. Così insieme consigliandosi convocarono li valorosi Principi che erano inimici, et insieme se confederarono cum la Duchessa, la quale venendo anchora in suo adiuto el gagliardo Francesco da Gonzagha fe-