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rono recevuti, confortati, vestiti et facti medicare ne le sue proprie possessione, et datoli arme cum grandissima pietate et liberalità maravigliosa.

Questa Venusta Francesca, per più intelligentia de la prestantia del suo animo, pigliava piacere de’ falconi, come de sopra, in fra l’altre sue virtù preclare habiamo decto. Uno giorno el suo falconiero perdette il falcone, di che lei di doglia non potea morire. Fu a l’hora uno nostro egregio citadino, nominato Andrea di Magnanimi, famiglia nobile et antiqua de la cità nostra de Bologna, che per coruptione se dice Magnani, la quale coruptione troviamo causasse per uno citadino de questa famiglia, homo fiero et de viso nero come caliginoso, per il che era chiamato Magnano. Questo Andrea duncha di Magnanimi, che era acto a qualuncha prestantia, sentendo el dispiacere de la