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da la fortuna sono le forze de pudicitia contractate per moltissimi modi, sono certo invano per le narrate rasone. Era costei perhò più presto de corpo dedicato a l’arme, che a la pudicicia; pur in lei fu summa virtute de ornamento virginale. Fu doncha più acta et disposta a l’arme, che ad ornamento muliebre per modo che molti desideravano combatere cum lei a piedi et a cavallo, et combatendo erano da lei superati. Era cero de rara et inconsuetta dextreza del corpo. Non era data al tessere, a la rocha, all’aco, al fuso, né al spechio, ma a l’arco, a la faretra, al dardo et tuta a l’arme.

Costei non era nobilitata de lasivi baci et de abraciamenti de gli homini, ma illustrata de cicatrice aquisite ne le bataglie. L’animo suo fu sempre per gloria dispreciatore di ferro et di morte.

Combattea lei, come herede di guerra, cum li confinanti per defensare