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per la quale scisma molti incendii, rapine et morte successeno. Ma poi Henrico, cognosciuto il suo errore, dimandò indulgentia et mercede, et quella consegue.

Morto Alexandro, successe Gregorio septimo grato a Dio et a li homini, quale subito nel principio del suo pontificato admonitte Henrico Imperatore et sua consorte, che più non commetesseno ad alcuno li ecclesiastici benefici per simoniaca cupidità, et che come christiani principi de sublime serenità vivesseno religiosamente.

Ad queste admonitione non volseno obtemperare, et specialmente Henrico essendone desuaso da Ghiberto Episcopo de Rhavena; el quale come homo seditioso concitò crudelmente, contra Gregorio, Cincio citadino romano figliolo del prefecto de Roma, il quale, come temerario cum insidie, prese Gregorio la nocte de Natale celebrante la messa, et ignominiosamente incarcerolo in una munitissima