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76 canzoni ascetiche e morali


ma contra amor, quant’è contra onestate;
e non utilitate
né deletto sia mai d’amar cagione,
ma propio e sol valore;
175ché quanto crea amore
d’utele e deletto, e’ ven fallito
deletto e utel gito,
e ven salvatichezza e talor ira.
E chi magior sé mira
180menore en amor vegna;
e l’uno all’altro tegna
onni piacer, for nulla offensione.
     O bono amore, o bona onni vertú,
male de voi me fu
185forse contezza data, lasso!, poi
non amo e seguo voi!
Ahi, como, miser, v’oso altrui laudare,
poi v’oso in me schifare?
Giustizia predicare ad om fallace
190ahi, con mal gli conface!
Tacerò donque ormai? o che faraggio?
S’eo parlo, senza fallo
accresce onta meo fallo;
e se prode alcun, parlando, faccio,
195danneggio altrui, s’eo taccio;
perch’eo pur parlerò. Giá Salamone
non per offensione
lassò vizio biasmare:
non è giá bon peccare,
200ma bon vizio spegnare e folle e saggio.
     O bono amore, s’el ti piace, a Pisa
prendi e liga li cori
di dui mei bon signori:
messere Guido Boccio e Guido frate,
205che d’ona volontate
amburo siano onni lor giorno, come