Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
139
Esaltazione dell’amor di Dio.
O Sommo bono e de bon solo autore,
e de tutto valore
e d’onore — datore — e di piacere;
o vita, in cui vivendo alcun non more,
5for cui mort’è tuttore
chi maggiore — o migliore — ten vita avere;
o dolcezza, da cui onni dolzore,
in cui dolz’è dolore,
da cui for, è — langore — onne gaudere,
10o quando, quando, car meo bon segnore,
apprende nel meo core
tutt’ardore — d’amore — in te cherere?
Merzé, merzé, o vital vita mia:
onn’altro ème n’obbria;
15e sol sia — onni via — nel mio piacere
voler teco e svolere;
e dolere, — a piacere — tu’, bon me sia.
Oh, s’io mai lo cor mio deggio savere,
amor, te possedere,
20e gaudere — d’avere — tua manentia,
fia, amore, fia!
Cortesia — me dia — de te valere!