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di guittone d'arezzo 189

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Donna vuol sempre «no» dire e «si» fare,


 
     Modo ci è anche d’altra condizione,
lo qual tegn’omo ben perfettamente:
ciò è saver sì dir, che la cagione
4possa avere da dire altro parvente.
     Ché, se tutto la donna ave ragione
e voglia di tenerlo a ben volente,
si vergogna dir sì, se la quistione
8l’è posta, per lo propio convenente.
     Donna vol sempre «no» dire e «sì» fare;
ché sì far vole che sia conoscente,
11e vole d’altra parte dimostrare
     che del penser de l’om saccia neente,
e tutto ciò che fa ver quello afare
14enfinger de no farlo ad isciente.

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e desidera che l’uomo finga e nasconda il suo volere.


     Similemente vole ch’om s’enfeggia
di non vedere, e veggia ogne su’ stato
e vol che sia saggi’ om perché proveggia
4e senta suo volere e suo pensato:
     e di tal modo si conduca e reggia
e cheggia suo voler sí colorato,
che cagion possa aver che non s’aveggia,
8né saccia di venire in tale lato.
     Ché per ferm’è ciò ch’io dissi di sovra:
che la donna per forza e per inganno
11vole mostrare che vegna tal ovra.
     Dunque procaccia quei talor suo danno,
che fa opera lei che si più scovra,
14ché, vergognando, poi tello in afanno.