Pagina:Guittone d'Arezzo – Rime, 1940 – BEIC 1851078.djvu/189


di guittone d'arezzo 185

92

Talvolta la donna, e non per falsitá, dice di no, ma fa diverso sembiante.


     Eo non credera giá ch’alcuno amante
se possa de la sua donna dolere,
ca, ’n tutto ’l men, no sia sí bene istante,
4che ’n vista alcuna mostrai ben volere;
     e ciò ch’el cher farebbe il simigliante,
se ’l se potesse far con bel parere.
Or, se no dice, e fa de sí sembiante,
8dèvela l’om però falsa tenere?
     No certo giá, s’è donna di bon pregio,
che dice no, perché non vol mostrare
11ch’aggia talento, poi nond’ha podere;
     ché senza frutto aver no vol dispregio:
sembiante fa perché deggia sperare
14che donar vol, se tempo e’ sa cherere.

93

Sforzandosi a chieder mercè, vincerá l’orgoglio.


     Or dirá l’omo giá che lo podere
ciascuna donna ha ben, poi che le piace,
e pote bene istar tanto in piacere
4che vero dice, e tanto ch’è fallace;
     e s’ha gran voglia e piccolo savere,
loco e podere assai vede verace,
ch’a poca voglia e gran senno, vedere
8non po prendere e far ciò che conface;
     donqua chi ama peni a valer tanto,
che ’n obrianza metta lo savere
11e cresca voglia, se di lei vol vanto.
     Per lo gran forzo de merzé cherere
vincerá orgoglio e gravoso ischianto,
14che contr’a ciò non po fianza tenere.