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182 | sonetti d’amore |
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La donna, pentita d’essere stata a tenzone con chi ha disdegnato,
dichiara che non risponderá piú.
Or son maestra di villan parlare,
perché saccio di te dir villania,
ché villan dire e dispiacevel fare
sí ritrovai in te ciascuna dia,
5ch’un piccol mammol ne porria ritrare
piú che fatto non aggio ’n vita mia;
ma quello che dett’ho giá nente pare
inverso de la tua gran malatia.
Ma io vorrebbi, lassa, essere morta
10quando con omo, ch’i’ l’ho disdegnato,
come tu se’, tale tenzon fatt’aggio.
Ben puoi tener ormai la lingua corta,
e dir ciò che ti piace e star fidato,
ché ’n alcun modo no responderaggio.
insegnamenti d’amore
87
Come nasce e come cresce l’amore.
Me piace dir como sento d’amore
a pro di quei, che men sanno di mene.
Secondo ciò che pone alcuno autore,
amore un disidero d’animo ene,
5disiderando d’esser tenedore
de la cosa che piú li piace bene;
lo qual piacere ad esso è creatore
e cosa ch’a sua guida il cor retene.
Penser l’avanza e lo cresce e rinova
10e vallo sempre in sua ragion fermando
e falli fare di ciò che vol prova;
saver lo va, con piú può, menomando,
natura el tene e non vol giá che mova,
per cosa alcuna, de lo suo comando.