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di frate guittone d’arezzo | 115 |
Al Novel Conte Guido,
canzone mea, te guido
perché ’n sua via ben regna,
e ben de tutti regna:
85serebbe degno di portar corona.
Però non disisperi
lo suo valor, ma speri,
che tant’alto è, se Dio
mi doni onore, ch’io
90lo pens’anche segnor di qui a Corona.
E poi da lui te parte,
ed in ciascuna parte
briga per tutti regni.
Ove tu credi regni
95omo d’onor, mostralite gente,
e me’ promette prode.
Tutto eo non sia prode,
amo sovr’onni cosa
quel che prod’omo cosa
100e vòi per cortesia siagli piacente.
Creda ciascun, ched io
parlo d’onor con Dio,
for cui onor ni prode
non fu giá, ni om prode.
105Da lui è sol quant’om dir po bon sia.
Però servendo, amando,
facemo a lui dimando
di quanto a noi pertene,
ché core prod’ei tene
110in dare a catun piú ch’el non desia.