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di guittone d'arezzo 113


a chi volel audire
10per ragion del meo dire:
perché sormonta onor tutt’altro bene;
e qual è quella via
ch’a onore omo envia;
e con si vol tenere
15e saver mantenere
l’onore, poi che acquistato è tal bene.
     Onore è quello frutto
che de valore avene;
avene — e adorna lo core e la vita.
20E giá non ave frutto
cosa, ove non ha parte:
disparte, — a tutto reo sta e fa vita.
Ov’è ben suo soggiorno,
e di notte e di giorno
25tanta gioia v’apare,
non poria venir pare
d’alcuno loco; e cosa altra no regna,
sí ben compi ed affini
tutti piaceri fini.
30Altro l’om non apporta
quando morte il traporta;
donque val meglio ch’emperi o che regna.
     La via ch’a ciò l’om mena
è prodezza ed ardire,
35e dire — e far, ch’ai boni amico sia;
far di sé bella mena
con vita adorna e gente;
e ’n gente — tutta usar ben cortesia;
vivere sempre ad atti
40che la gente gli adatti;
bene amico ad amici
de’ stare; e a nemici
bene nemico d’opera e de viso;
e sia leale e largo