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pidi alle case degli uomini illustri, e spero che non dimenticherà questo luogo apponendovi possibilmente la bellissima iscrizione dettata dal Contrucci che si legge nella collezione di epigrafi degl’illustri toscani.


(5) Come si rileva da un documento esistente nel nostro Archivio storico, il comune di Firenze comprò da Alfonso di Zanobi della Casa, che aveva colà dei possessi, la sorgente detta della Ginevera nel 1552.


(6) L’antichissima famiglia fiorentina de’ Brunelleschi, ch’ebbe le sue case e le suo torri in Mercato, costruì nei bassi tempi questo castello fortissimo che nel 1364 fu assalito dai Pisani, i quali, sotto la condotta di Giovanni Hakwood detto l’Aguto, venivano a molestare Firenze.

Però, per quanto i Pisani adoprassero ogni sforzo ed ogni astuzia, i figli di Boccaccio Brunelleschi con pochi uomini che si trovavan nel castello seppero difenderlo così valorosamente, che i nemici furon costretti a lasciar l’impresa.

Sebbene più e più volte restaurata la Petraia conserva la sua primitiva forma di castello.


(7) Careggi fu costruita dalla famiglia Medici coll’architettura di Michelozzo Michelozzi, e tuttora ricorda il bellissimo disegno del celebre architetto, sebbene abbia subito qualche restauro. Era la residenza favorita di Lorenzo il Magnifico che in quelle superbe sale, adorne di pitture e tappezzate di ricchissimi arazzi, radunava i più grandi ingegni dell’epoca, qual erano il Ficino, Pico della Mirandola, Poliziano, lo Scala, l’Argiropulo, il Barbaro e tanti altri.

Lorenzo il Magnifico quando sentì che per lui s’avvicinava l’ultimo istante si ritrasse a Careggi, dove il dì 8 aprile 1492 spirava nelle braccia dell’amico suo Pico della Mirandola.

Careggi, dopo i Medici, appartenne agli Orsi ed ora è degli eredi del cav. Sloane, morto sul finire dello scorso anno.