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piccoli gruppi di case sparsi qua e là, quelle ville circondate da ricchi giardini, quelle modeste casette nascoste fra le fronde degli alberi, il rio Corbolo che scendendo dall’alto del poggio di S. Margherita, forma delle pittoresche cascate correndo nel suo letto di massi, tutto insomma ti rammenta qualche motivo del Chianti o della val di Nievole, paesi incantati ed ubertosissimi dove uno può liberamente godersi nella pace tutte le delizie della vita campestre.....

In cotesta vallata, oltre la villa Mastiani che ti si presenta maestosa colla sua elegante architettura, il bell’obelisco di granito che le sta dinanzi, i suoi giardini incantati ed il suo viale che sbocca poi nella strada, si osservano altre ville fra le quali quelle Arrighetti, Levi, Balzani, per la maggior parte di recente costruzione o ridotte affatto dalla loro forma primitiva.

Il villaggio di Gamberaia che sorge sulla sinistra del ruscello è notissimo per una purissima sorgente di acque che ora alimenta la vasca del piazzale Michelangiolo; ma che poco tempo fa non servivano che ad ingrossare il filo d’acqua limpidissima che il ruscello conduce all’Arno in tutte le stagioni dopo averla fatta servire a muovere un piccolo mulino posto vicino a Ricorboli.

A Gamberaia ebbero già possessi le famiglie Serristori e Rucellai. Vicino a Gamberaia, ma più. verso S. Miniato, ne ebbero le famiglie Berardi e Cardinali, quest’ultima appartenente alla celebre e potente consorteria dei Tornaquinci.

Sulla cima del colle di Montici, poco sotto alla chiesa di S. Margherita, sorge un’antica e maestosa