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sulla destra sorgono i rovinosi bastioni di S. Miniato, la chiesa, la torre ed il cimitero.
Di S. Miniato è stato detto tanto che credo inutile trattenermici a lungo. Le prime memorie di questa chiesa datano dal iv secolo, ed allora era semplicemente un piccolo oratorio, ingrandito poi un secolo dopo e riedificato di sana pianta nel xi secolo. Il palazzo merlato che le sta accanto fu costruito nel 1295 ed il campanile nel 1529 col disegno di Baccio d’Agnolo. Tutti conoscono la parte interessantissima sostenuta da questo luogo durante l’assedio di Firenze, allorchè Michelangiolo ne fece il centro di difesa della città. Lo dimostra chiaramente tuttora il campanile tutto guasto e smantellato dalle palle nemiche. Esso può considerarsi come uno degli edifizi più belli e più puri che ci restino di quell’epoca. Vi sono moltissime pitture dello Spinello, della scuola grottesca, del Pollaiolo, dell’Orgagna, di Buffalmacco e di altri. L’altarino in marmo che è nella navata centrale è opera del Michelozzi e la cappella a sinistra fatta fabbricare dal cardinale Portogallo è opera di Antonio Rossellini e fu adornata con lavori di Luca Della Robbia.
Sopra un rialzo al disotto di S. Miniato è la chiesa di S. Salvadore al Monte fabbricata nel xv secolo dal Cronaca a spese di Castello Quaratesi, cittadino tanto ricco che voleva costruire a sue spese perfino la facciata di S. Croce.