Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 02.djvu/91


barriera di s. niccolò 71


Spedale dei Castellani. — La potente e ricca famiglia de’ Castellani, che aveva la maggior parte de’ suoi antichi possessi nel Valdarno di Sopra fra Rignano e l’Incisa, edificò, secondo il costume de’ tempi, un ospizio o spedale per accogliere i pellegrini ed i viandanti sulla strada Aretina a breve distanza dalla Badia a Ripoli. La fondazione di questo spedaletto risale al xv secolo e la famiglia provvide costantemente alla sua manutenzione. Si diceva lo Spedale di S. Maria Castellana e da un riscontro fatto fare dai Capitani del Bigallo per ordine di Cosimo I risulta che a metà del xvi secolo esso era posseduto da Stefano di Piero Castellani.

Ecco quanto dichiaravano nella loro relazione cotesti Capitani a proposto di questo Spedale:

«Ha d’entrata L. 34 di pigione d’una casa con bottega, L. 32 per una casetta in Firenze, L. 24 per una casa a Bisarno.

Charichi:
Tienvi letta 4.
Tienvi uno garzone che raccetta e’ poveri al quale da le spese.
È obbligato per lo Spirito Santo fare la festa con dodici messe e libbre 4 di cera.
Dicevasi ogni mese una messa.
Lo spedale è bensì di quelli che han bisogno di restauramento e devesi spendere Ducati 40.»

Lo spedale che aveva annessa una cappellina, tuttora esistente, ma non più ufiziata, conserva ancora nel suo fabbricato gran parte dell’antico carattere e vi manca solo la loggia che gli stava dinanzi e che venne distrutta. Esso fu soppresso insieme a molti altri npll’anno 1714.

Borgo della Badia a Ripoli. — In origine era costituito da dieci o dodici casette tutte appartenenti al monastero della Badia che aveva qui attorno molte possessioni; modernamente però le abitazioni sono più che raddoppiate, specialmente dopo l’apertura della nuova piazza della Badia.

Questa piazza, attraversata dalla via Aretina alla quale fanno capo anche la via di S. Piero in Palco e quella per il Ponte a Ema, venne creata nel 1872, occupando lo spazio chiuso da mura che stava dinanzi alla chiesa della Badia