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strade principali altre minori si diramano, formando una fitta rete che non ci consente di dare a questa escursione un andamento regolare. Dai nomignoli della villa e dai nomi dei loro possessori potrà ad ogni modo il lettore ritrovare facilmente i varj edifizi che noi andremo illustrando.

Prendendo la Via detta di Padule si trova poco dopo

La Torre a Ripoli o a Candeli. - Villa Vittivi. — Una famiglia Guidi, ascritta al gonfalone Ruote, possedeva fino da’ primi del xv secolo questa casa da signore che Giovanni di Piero vendè nel 1451 a Ser Giovanni Pugi notaro. Nel 1517 Mona Caterina vedova di Francesco d’Antonio Pugi l’alienava a Lutozzo di Battista Nasi il quale con questo nuovo acquisto accresceva l’ampissimo possesso che la sua illustre. famiglia aveva costituito fra il Pian di Ripoli ed i poggi di Villamagna. Ma la villa della Torre non restò a lungo fra i familiari possessi, perchè lo stesso Lutozzo la rivendè nel 1590 a Lorenzo di Cosimo De’ Pazzi. La tennero invece lungamente i Pazzi i quali ne furono padroni fino ai decorso secolo.

Gli Olmi. - Casa Pestellini. — Sul confine fra i due popoli di Candeli e di Quarto è un edilizio abbastanza grandioso, il quale, sebbene ridotto ad abitazioni di pigionali, conserva pur tuttavia l’aspetto ed i caratteri di una antica villa. Questa villa fu edificata intorno al 1470 sopra ad un podere che in origine fu dei Peruzzi e che passò dipoi in un Antonio di Matteo maestro di murare dal quale lo acquistava nel 1463 Messer Sallustio di Messer Guglielmo Buonguglielmi di Perugia. Questi si dichiarava esente dal Catasto «per un privilegio ottenuto dalla eccelsa signoria di Firenze» in considerazione di meriti e di servigi personali.

Ai Buonguglielmi la villa da essi fabbricata appartenne fino all’anno 1678, in cui passava per eredità in Margherita Veneri vedova di Guglielmo Buonguglielmi e poi nella figlia Francesca moglie del Conte Giulio Mozzi. Così anche questa villa entrò a far parte del vicino possesso nel popolo della Pieve a Ripoli, che i Mozzi avevano ereditato dagli Ardinghelli.