Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 02.djvu/53


barriera di s. niccolò 37

è stata ridotta con successivi restauri a carattere moderno assolutamente insignificante. D’opere di pregio artistico non ha che la tavola posta dietro l'altar maggiore la quale rappresenta la Vergine Assunta in cielo. Attorno a lei volano diversi angeli ed in basso stanno gli apostoli dietro a quali vedesi la figura d’un gentiluomo, forse Za- nobi da Castiglionchio, colle insegne dell’ordine di S. Ste- fano: porta la data del 1585 e ricorda la maniera di Santi di Tito.

La chiesa di S- Maria a Castiglionchio è ricordata in un documento del 1066 dal quale apparisce che Ridolfo figlio di Azzo la vendè a sua madre Disia la quale la donò al Monastero delle benedettine di S. Pier Maggiore di Firenze. Dal xiii secolo in poi il patronato della chiesa fu sempre dei Da Castiglionchio dai quali passò modernamente per eredità nei Ricasoli.

Mitigllano. - Villa Schneiderff. — Sui poggi che at- torniano il vecchio castello di Castiglionchio ebbero i Bardi uno dei tanti loro palazzi di campagna chiamato Mitigliano. Apparteneva nel 1427 ad Andrea di Giovanni De Bardi; nel secolo stesso passò da lui in proprietà dei Borgianni, ricca famiglia di tintori che si chiamava in origine dei Grazzini o Di Mino e che trasse nel 1395 il nuovo cognome da un Giovanni di Mino tintore, detto Borgianni. A questa famiglia restò la villa fino al xvi secolo, nel quale essa si estinse. Dipoi fu dei Rinuccini.


Stradale II

Da Candeli a Bagno a Ripoli.

Dalla strada di Villamagna si staccano, prima di arrivare al borghetto di Candeli diverse strade che volgendo verso mezzogiorno attraversano il piano in mezzo al quale scorre il torrente Rimaggio e si dirigono verso i colli di Vicchio e di Quarto, per andar poi a collegarsi colla strada Aretina presso il borgo di Bagno a Ripoli. Da queste